- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 08/05/2020
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La svolta discografica della rock band modenese Le Piccole Morti è stata sancita da “Vol.1”, EP che raccoglie cinque brani editi per la New Model Label.
Accantonato il nome Old Scratchiness ed il cantato inglese che aveva accompagnato i loro esordi, dunque, riecco ai nastri di partenza il quintetto emiliano, che ci propone un rock cantautorale molto poetico e decisamente introspettivo, oltre che idillico e suggestivo: le sonorità, così come il loro nuovo nome da combattimento, mantengono un mood a tratti inquietante, condito da synth ambient e dalle icastiche note del pianoforte.
La voce di Alessandro tocca corde molto profonde quando si cimenta nelle tonalità più basse, e si trasforma in struggente quando aumenta d’intensità: facile il paragone con il leader degli Afterhours, Manuel Agnelli, le cui fortune sono gravitate anche attorno a queste caratteristiche.
La voce di Alessandro tocca corde molto profonde quando si cimenta nelle tonalità più basse, e si trasforma in struggente quando aumenta d’intensità: facile il paragone con il leader degli Afterhours, Manuel Agnelli, le cui fortune sono gravitate anche attorno a queste caratteristiche.
Buon lavoro, sia a livello produttivo che di originalità: “Vol.1” è un progetto curato e complesso, talmente variegato da lasciarci la sensazione di aver ascoltato ancora poco del repertorio di questa band: la speranza è affidata al futuro de Le Piccole Morti, che sembrano aver finalmente intrapreso il giusto percorso.
TRACCIA PREFERITA: PICCOLE MORTI
GIUDIZIO FINALE
7/10
Tags: le piccole morti, recensione