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LELE BLADE- VICE CITY [RECENSIONE]

Tra le uscite di questo ultimo venerdì, ci è saltata all’occhio la release di Lele Blade fondamentalmente per un motivo: i featuring. Sì, perchè in ”Vice City”, nonostante sia un progetto piuttosto breve, Alessandro Arena riesce a piazzare tre collaborazioni davvero importanti, con il top del rap italiano. 
Ma andiamo con ordine.

Lele Blade è un rapper napoletano, membro del duo Le Scimmie con Vale Lambo, altro rapper partenopeo che ha raggiunto la popolarità a livello nazionale principalmente grazie all’ottimo hype suscitato dal suo primo album ”Angelo”, molto apprezzato a livello di critica. 

Il lavoro si apre con ”Maserati”, trappata in dialetto napoletano con una produzione davvero devastante: merito in questo caso di Young Snapp, giovane producer campano, che ha confezionato la traccia e collaborato alla procreazione dell’intero lavoro con la coaudivazione di Dat Boi Dee; in ”La bamba”, brano successivo, l’artista sceglie di collaborare proprio con il socio Vale Lambo, spiazzando leggermente l’ascoltatore a causa dell’attitudine quasi pop del pezzo, che cerca di essere comunque di forte impatto nella scena grazie al testo piuttosto significante.

”V blu” è un altro brano di propensione puramente trap e nuovamente in napoletano, mentre nel brano successivo, ovvero quello che dà il nome all’intero progetto, da segnalare la collaborazione di Gemitaiz: il testo rimarca di avercela fatta, e di meritarsi il successo ottenuto. 

”Un attimo”, featuring Luchè, è il brano più profondo e sentito dell’intero lavoro, e va a trattare un rapporto tormentato rammaricandosi degli errori commessi; ”Loco” è la sesta ed ultima traccia dell’album: una sorta di gangsta rap napoletano con un tocco latino, che rende il pezzo molto estivo ed orecchiabile.

In definitiva, la scelta di affidarsi a collaborazioni importanti ha ampiamente pagato: ci ha permesso infatti di conoscere un’artista molto interessante, apprezzabile sia nel rappato dialettico che in quello italiano, capace di adattarsi a diversi beat senza abusare in maniera esagerata dell’autotune. 
La scena napoletana si arricchisce, così, di un ulteriore protagonista.

 

TRACCIA PREFERITA: UN ATTIMO

GIUDIZIO FINALE
7/10

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