- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 28/02/2023

Di fronte all’annuncio della momentanea separazione degli PSICOLOGI, ha prevalso lo sconforto nelle menti di chi, tra le righe, ha letto un definitivo scioglimento del duo. C’è però anche chi, invece, ha ben compreso le loro motivazioni, attendendo dunque con curiosità cos’avessero in serbo per noi.
D’altronde, dopo 4 anni pieni di release, ripercorrere una strada già battuta rischiava di minare seriamente l’originalità che li ha sempre contraddistinti. Per questo, ripartire da una dimensione nuova ci è sembrata la scelta più azzeccata, e l’uscita di “CRESCENDO”, il primo disco di Lil Kvneki, lo ha confermato.
Il nuovo progetto è impreziosito dalla partecipazione dei The American Boyfriends, un “dream team” composto da Valerio Bulla, Fabio Grande, Bartolini, Fabio Domenichell, Lorenzo Lupi e Francesco Aprili, che sarebbe fin troppo riduttivo definire di semplice supporto. Abbandonato il rap e l’autotune con cui si è reso noto, il cantante romano passa ad un cantato “sporco”, immerso in varie sfumature di indie-rock e punk.
Sullo sfondo, troviamo un’apprezzatissima atmosfera da “garage band”, frutto della scelta di suonare tutte le canzoni in presa diretta, senza ricorrere ad alcun sample. Scrivendo fuori da ogni logica di mercato e unicamente per sé stesso, i testi dell’artista classe 2001 (suo vero punto di forza) risultano più spontanei e struggenti che mai, oltre che tremendamente accurati nel descrivere le paranoie della nostra generazione. “Crescendo”, “Solo come un cane”, “Regolare” e “Silenzio” ci invitano a cantarle a perdifiato, mentre “Se Vuoi”, “Angoscia” e “Umore a Spirale” non si fanno particolari problemi a devastarci emotivamente.
Rispettano il mood generale del progetto anche le collaborazioni con Franco126, Villabanks e il fidato socio Drast, rispettivamente in “Tempo Sprecato”, “Domani” e “Lunedì”; in tutto ciò, il minimo comune denominatore di “CRESCENDO” rimane sempre Kvneki: non sarà sfrontato come ai tempi dei vari “T Pose” su SoundCloud o una novità assoluta come lo fu nei primi PSICOLOGI del 2019, ma forse qui corrisponde molto di più al vero Alessio.
Traccia preferita: “Tempo Sprecato”
Tags: CRESCENDO, Lil Kvneki, recensione, The American Boyfriends