- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 30/07/2022

Dopo “Signor Prefetto” tocca a “Mani Sporche”, secondo singolo ufficiale del collettivo Lovegang126, attività da parecchi anni ma sempre più determinata nell’intraprendere un nuovo percorso.
Con grande probabilità, infatti, potremmo presto ascoltare un intero LP firmato dai membri fondatori della CXXVI (Franco126, Pretty Solero, Ketama126 e Asp126), affiancati poi di traccia in traccia dagli amici di sempre della Lovegang che, come precisato in una vecchia intervista da Ketama stesso, rappresenta invece “un movimento inclusivo, unito da un sentimento comune di cui tutti se vogliono possono far parte”.
In “Mani Sporche”, Franco e Pretty sono affiancati dunque da Gianni Bismark e Lil Kvneki degli PSICOLOGI, due artisti con cui la crew romana ha già collaborato in più occasioni, a testimonianza di come la stima reciproca sia a tutti gli effetti il criterio fondamentale su cui si fonda la musica targata Lovegang.
Così come per “Signor Prefetto”, anche qui si punta tutto sulle doti liriche dei rapper, i quali riescono, infatti, a far immedesimare alla perfezione l’ascoltatore nelle loro parole, fortemente descrittive, colme di esperienze di vita vissuta e di significato. A prescindere dal fatto che tu sia di Roma o meno, sentirli raccontare ciò che hanno passato ti fa sempre sentire come se, post-serata, fossi seduto a chiacchierare con loro sui 126 gradini della scalea del Tamburino.
Il tutto accompagnato da un beat old-school semplice, ma azzeccato: pad e giro di batteria in loop a dare il tempo su cui i 4 artisti sembrano quasi fare freestyle, dandoci ancora più l’impressione di spontaneità e autenticità.
Una sorta di ritorno alle origini per la Lovegang126 che ci fa capire come, nonostante il successo e le diverse scelte musicali intraprese nel corso delle singole carriere, loro rimarranno comunque quei pischelli che si sfidavano a colpi di rime per le strade di Trastevere e Monteverde: senza fama, senza soldi, senza alcun pensiero per la testa. Ad unirli, solo la loro forte amicizia, forgiata dalla passione e dal rispetto verso questa cultura e questa arte che, oggi più che mai, continuano a portare in alto nel nostro paese.
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