- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 06/03/2021

Il debutto di Lowave e V-Nox s’intiola “REP”, breve extended play di 6 brani che ha visto la luce lo scorso 18 febbraio.
Un progetto mai esageratamente elaborato, nelle produzioni (ad opera di Lowave) come nelle liriche, ma comunque concreto: sia il flow che il sound sono pragmatici e variegati, e non fanno quasi mai trasparire le perdonabili incertezze dovute all’insicurezza che spesso accompagna gli esordi.
Dopo l’introspettiva “Intro” i due rapper propongono con “Corri” una critica sociale piuttosto profonda, che esorta a guardare avanti per lasciarsi alle spalle il passato più nocivo; segue l’inquieta “Horror”, caratterizzata da beat più angoscianti.
Con “Glock” i giovani artisti milanesi si affidano ad una produzione dal forte richiamo trap, perfetta per il mood del brano a metà tra gangsta ed egotrip; segue “3F”, pezzo riflessivo e molto più vicino al rap old school.
“No sleep”, ultima traccia del progetto, torna a proporre sonorità più moderne ma anche più morbide, in cui emerge una forte contaminazione elettronica derivante dal background di Lowave, che ha dedicato la sua prima vita discografica al mondo dell’ EDM.
“REP” è un lavoro interessante, oltre che qualitativamente valido: bravi Lowave e V-Nox a dimostrare in una manciata di minuti una buona dose di personalità, fondamentale per ottenere una dignitosa visibilità in un mercato musicale sempre più saturo.
TRACCIA PREFERITA: 3F
Tags: Lowave, recensione, Rep, V-Nox