Primo vero album per la band lombarda Lowinsky, a distanza di circa tre anni dall’omonimo EP che ha dato il via alla carriera discografica del terzetto rock.
“Oggetti smarriti” è un prodotto corredato di liriche importanti e sentite, ma che fatica a farsi apprezzare nei brani di maggior intensità musicale: la voce di Carlo sembra più adatta ai brani maggiormente riflessivi, che contaminano spesso e volentieri la mezz’ora abbondante di questo comunque interessante progetto.
I temi affrontati dalla band svariano dalle incomprensioni sentimentali all’introspezione emotiva, lasciandoci qualche dubbio sulla vera attitudine della band: le liriche sono spesso d’impronta cantautorale, e nonostante le innegabili capacità da musicisti dei tre componenti li apprezziamo maggiormente nella loro pacatezza.
TRACCIA PREFERITA: SEPPUKU