- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 25/02/2022

Mambolosco, all’anagrafe William Miller Hickman III, è un rapper italo-statunitense classe 1990, ormai molto conosciuto sulla scena dopo aver plasmato grandi successi come “Guarda come flexo” o “Twerk” feat. Boro Boro. Il suo ritorno sul mercato discografico s’intitola “BlaBlaBla”, un singolo fresco e prettamente in linea con lo stile artistico del rapper.
Il brano risulta piuttosto energico fin dalle prime battute, grazie anche ad un beat che strizza l’occhio alla musica elettronica e che si sposa alla perfezione con sonorità hip-hop riconducibili ai videogiochi 8-bit, capaci di creare una metrica decisamente originale. Le produzioni di Nardi e Finesse, in precedenza già collaboratori di Mambolosco nella creazione di “Demone”, come al solito sono un garanzia di successo.
Il testo, invece, è forgiato da un monologo da parte dell’autore nei confronti della sua ex compagna, a cui risponde riguardo ad alcune affermazioni infamanti che avrebbe fatto sul suo conto ed assicurando, così, che i suoi obbiettivi sono fissati nel mondo della musica e non saranno interessi esterni e problemi vari a fermare il suo percorso; Mambolosco coglie inoltre l’occasione per sottolineare, con fierezza, come al suo fianco ci sia una nuova fiamma.
Lo slang utilizzato dal rapper è perfettamente inserito all’interno di barre stilisticamente niente male, con incastri orecchiabili e dal flow portentoso. Gli inglesismi sono utilizzati con grande maestria e abilità, senza risultare superflui o “macchiettistici” e garantendo una coerenza e un attitudine Hip Hop degna di nota.
Con “BlaBlaBla” Mambolosco si conferma nuovamente un potenziale hitmaker, capace di generare pezzi il cui ritmo entra subito in testa certificandone il grandissimo potenziale artistico: l’hype, in vista dei progetti futuri, aumenta considerevolmente.
Tags: BlaBlaBla, mambolosco, rap italiano, recensione