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Manuel Agnelli – La profondità degli abissi [RECENSIONE]

Manuel Agnelli è un personaggio eclettico, un rocker puro con alle spalle 35 anni di alternative rock e 16 album con la
band Aftehours, seguiti da un successo televisivo che lo ha consacrato al grande pubblico grazie a X-Factor.
Oggi si cimenta nel suo primo lavoro solista, firmando la colonna sonora del film Diabolik dei Manetti Bros in uscita nei
cinema il 16 Dicembre e lo fa con il brano “La profondità degli abissi”, singolo fuori dal 2 Dicembre assieme alla traccia
“Pam Pum Pam”, anch’essa contenuta nella soundtrack del film.
Il brano porta con se un forte carico emotivo, presentandosi con un inizio dark e potente che svolta subito in una sorta di
ballad sulla quale la voce di Manuel entra delicata ed eterea, sostenuta dalle note gentili di un pianoforte.
Il gioco dell’arrangiamento si sviluppa poi tra momenti di respiro alternati ad esplosioni sonore più dure di chitarre e
batterie, seguite dalle melodie vocali che si accendono e si placano seguendo il mood del pezzo.
Lo stesso Agnelli ha definito questa doppia uscita “un debutto solista a 55 anni”: un esordio che non snatura lo stile che
caratterizza da sempre l’animo musicale dell’artista, ma anzi si avvicina molto alle produzioni più rock industrial degli
Afterhours, tanto che non mancano anche qui gli inconfondibili archi di Rodrigo D’Erasmo, colonna portante della band
milanese.
Il testo scava nel profondo esattamente come dice il titolo: parla dei sogni, degli amori e delle ambizioni che si inseguono
in modo spesso distorto e confuso, in nome di una verità alla quale si può cambiare forma e vestito, che può diventare
ingannevole e oscura.
“La verità, la verità si può cambiare. La verità, la verità si può travestire. Mi dai la caccia. Nei miei occhi, segui i miei
passi. Non vorrei che tu ci trovassi la profondità degli abissi.”
La tensione emotiva e il suo sfogo tornano un’ultima volta nel finale, lasciando però un piccolo spiraglio di luce, una
speranza alla quale aggrapparsi per non cadere in un buio senza fondo, per darsi appena la possibilità di salvarsi a vicenda per non precipitare.

 

TESTI
3.7/5
MUSICA
4/5
ORIGINALITA'
3.5/5

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