- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 24/03/2022

A quasi un anno dall’uscito del suo secondo album in studio “Bingo”, e a pochi mesi dalla fine del tour estivo ad esso dedicato, Margherita Vicario ha recentemente rilasciato un nuovo brano che si intitola “Astronauti”, dedicato proprio ai fan che hanno partecipato ai suoi numerosi concerti in giro per la penisola: una scelta abbastanza insolita, ma sicuramente parecchio nobile, che testimonia il fortissimo interesse che ha l’artista nel mantenere il più saldo possibile lo splendido legame che ha con i propri ammiratori.
“Astronauti” emana in ogni singolo aspetto vibes allegre e gioiose: un brano con cui Margherita vuole raccontarci il proprio punto di vista, entusiasta di fronte ai molteplici volti felici, intenti a danzare sulle note delle sue canzoni, in un clima sereno, festoso e libero da ogni tipo di preoccupazione “post pandemica”.
Chi, come me, ha avuto la fortuna di partecipare a una data del “Bingo Tour”, potrà indubbiamente confermare quanto detto qui sopra: lo show presentato, difatti, dava vita ad un risultato davvero divertente e particolare, impreziosito da interpreti di livello altissimo (band e coriste), balli, giochi, simpatici intermezzi tra una canzone e l’altra.
Ma, in fondo, ciò che è emerso in modo ancora più evidente da sotto al palco è stata, soprattutto, la potenza espressiva di Margherita stessa, sempre protagonista indiscussa dello spettacolo, capace persino di coinvolgere attivamente chi magari, lì solamente come accompagnatore e non conoscendo affatto il suo repertorio, di certo non si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi di fronte ad un vero e proprio animale da palcoscenico.
Infine, vedere Margherita ringraziare la sua fanbase in questo modo, così contenta in “Astronauti” di mostrarci il lato più bello della vita dei musicisti (costretti, purtroppo, negli ultimi anni farne a meno), è un’ulteriore prova della sua straordinaria umiltà e bravura, capace di distinguerla e porla come esempio più puro della grinta e dell’impegno che serve per mettere in piedi uno spettacolo dal vivo degno di esser chiamato tale.
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