- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 28/07/2022

Il presentimento di una collaborazione tra Massimo Pericolo e Guè era nell’aria da qualche settimana: i due erano stati immortalati assieme sui social, e si sa che se c’è di mezzo il padrino del rap italiano è quasi sicuramente per un motivo di business. Gli artisti hanno tenuto tutto nascosto fino all’ultimo, quindi nessuno poteva presagire l’uscita della nuova “Sarabamba”, e la sorpresa non può che aver rallegrato i fan dei rapper.
La produzione è di Crookers, ed è costruita sul sample di “Where I’m From” di Jay-Z. Il beat è realizzato in maniera semplice: il campione non è stato stravolto più di tanto, quanto basta a farlo suonare perfetto per il 2022. Ed è bastato questo a far sì che un classico ripreso da pesi massimi come Kanye West tornasse nuovamente in vita.
I rapper, dal canto loro, mescolano riferimenti sportivi e cinematografici all’interno di rime crude e senza filtro; sia Massimo Pericolo che Guè si destreggiano bene tra diversi cambi di flow e punchline calibrate, creando un brano che si può definire in un solo modo: cafone.
Le barre d’apertura e di chiusura della prima strofa così come le rime sul chador e Steven Segal nella seconda sono la volontà di voler fare un rap sporco e senza fronzoli; si percepisce la voglia di spaccare degli artisti, di riportare un certo tipo di attitudine, di mentalità che sembra aver fatto il suo ritorno – specialmente tra i rapper con più anni di carriera.
“Sarabamba” è un pezzo rap alla vecchia maniera, lontano dai trend e soprattutto scorretto. La libertà dei due artisti di esprimersi in maniera schietta e grezza e di non essere attaccati dimostra che si può ancora fare musica realizzata eccepibilmente, senza prendere troppo sul serio quello che viene detto.
Tags: Guè, Massimo Pericolo, rap italiano, recensione, Sarabamba