- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 09/05/2023

Di per sé, la frase “Stupido Amore” può assumere vari significati: magari un’espressione di felicità, pronunciata quasi con un ghigno sul volto, ma anche di frustrazione, ritrovandosi contorti dalla rabbia, come le lenzuola che avvolgono Mecna nella copertina del suo nuovo album, l’ottavo in carriera, che s’intitola proprio così.
Paradossalmente, più che l’amore, le dieci tracce che compongono questo nuovo LP affrontano in realtà i risvolti che esso comporta nella vita, in tutte le sue infinite sfumature. Dunque, il rischio di ricalcare tematiche già proposte in passato è sventato in partenza.
Musicalmente parlando, pur rimanendo affine ai generi a cui ci ha abituato, “Stupido Amore” appare sin dalla prima traccia più maturo e curato che mai. Probabilmente, ciò è dovuto anche al forte consolidamento di una dimensione da band, creatasi negli ultimi anni con i fedelissimi Lvnar e Alessandro Cianci.
Ci tengo a far notare anche il forte ritorno di fiamma verso il rap: Mecna non l’ha mai realmente abbandonato, i suoi fan lo sanno, ma la preponderanza in questo disco (rispetto magari ai suoi predecessori più recenti) risulta più che appropriata al fine di mettersi a nudo nella maniera più corretta possibile.
Faccio davvero fatica a trovare dei difetti in “Stupido Amore”. Piuttosto, posso tentare di spiegare a grandi linee il forte significato di alcune sue tracce: “Mille voci” con Drast, dove i due ci raccontano come si sconfigge la paura di voler dare un nuovo inizio ad una relazione già finita; in “Lo Dovevi Fare con Me”, insieme a Bais e Dargen D’Amico, si porta avanti un processo contro le promesse non mantenute, trovando persino la forza di riderci su; “L’odio” spiega in modo meravigliosamente cinico come questo sentimento possa essere sia causa che effetto dell’amore.
Per i motivi citati in precedenza, però, le canzoni in assoluto più espressive di “Stupido Amore” sono “Oceano Adriatico” e “Canzone Da Dedicare”. Entrambe racchiudono tutto ciò per cui ascoltavo, ascolto e continuerò ad ascoltare in futuro Mecna. Sincerità, qualità, continuità ed emotività. Fattori tutt’altro che scontati che lo hanno reso un’artista “per pochi”, sì, ma adatto a tutti.
Traccia preferita: “Oceano Adriatico”
Tags: mecna, recensione, Stupido Amore