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MENAGEATROIS – MENAGEATROIS [RECENSIONE]

L’esordio discografico del trio di Latina Menageatrois ha visto la luce lo scorso venerdì, grazie all’omonimo album autoprodotto.

Sei brani di un pop blues moderno, ma senza quei connotati urban che caratterizzano buona parte dei prodotti recenti: i Menageatrois decidono infatti di affidarsi a sonorità incalzanti ma poco elaborate, ottenendo un groove quasi ipnotico.

Le liriche utilizzate dal trio vanno a trattare diversi argomenti, con una costante punta d’ironia ed in maniera mai autocommiserevole: dalla simpatica speranza di sfondare con la musica del brano iniziale la band passa a porci velate critiche sociali (“Il trasformista” e “Bug generazionale”), senza dimenticarsi le introspezioni sentimentali ed emotive, che emergono in brani come “Il tempo in cui ho aspettato te” e “Non chiedetemi niente”.
Buon progetto, originale e variegato: i Menageatrois dimostrano un’ amalgama importante, supportata da un personalissimo stile narrativo che riesce a compensare il loro sound curato ma asciutto.

TRACCIA PREFERITA: NON CHIEDETEMI NIENTE

GIUDIZIO FINALE
6.5/10

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