- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 24/11/2021

“Anche le scimmie cadono dagli alberi” è un titolo che prende ispirazione da un proverbio giapponese, a sottolineare che l’imperfezione esiste in ogni ambito e deve essere accettata: così si presenta per il suo debutto solista il cantautore Matteo Mobrici, ex frontman della band Canova. Il disco ha un’anima profondamente indie pop, e Mobrici canta sé stesso, l’amore, l’amicizia ed ogni situazione quotidiana, che descritta da lui diventa una canzone da cantare tutti insieme in macchina.
In “Cantautore” l’artista si racconta, ci descrive cosa vuol dire essere Mobrici, mentre sale su un taxi e realizza che i “Tassisti della notte” tornano a casa sempre da soli, proprio come lui. Il taxi ci porta nel mondo romantico e malinconico del cantautore milanese, che incontra di nuovo dopo anni una persona che, aveva giurato, non avrebbe più rivisto, e i sentimenti assopiti improvvisamente si riscuotono e chiedono di essere ascoltati. Forse è meglio non parlare di destino e rimanere “Amici così”, mentre consoliamo il nostro “Povero cuore”, featuring Brunori Sas: tante volte ci viene detto nella vita che eravamo meglio prima, che abbiamo perso la scintilla, la pazienza, l’amore di una volta…ma noi neanche ci ricordiamo come eravamo prima. L’inguaribile romanticismo che contraddistingue Mobrici lo ritroviamo anche in “Anna meraviglia”, che descrive la fine di una storia con una dolcezza struggente: “A volerci sempre, ci siamo persi, ci siamo divisi. Ci siamo lasciati andare, ma non volevo dimenticare”, e Anna sa che sarà sempre speciale per il cantante. Con “Scende” troviamo la seconda collaborazione del disco, insieme a Gazzelle, e mentre ascoltiamo storie d’amore finite arriviamo a “La fine”, in cui Mobrici rimane da solo ed invita a contare solo sulle nostre forze: a salvarci può essere l’accettazione che peggio non può andare, dunque si può solo risalire.
Ed è sicuramente quello che ha salvato Mobrici, che con “Anche le scimmie cadono dagli alberi” non ha fatto altro che confermare, attraverso undici brani, la sua capacità di raccontare e trasmettere l’amore in ogni sua forma.
TRACCIA PREFERITA: Amici Così
Tags: Anche le scimmie cadono dagli alberi, Mobrici, recensione