Si intitola “Manuel” il primo album del rapper Nasty B, pubblicato lo scorso 5 marzo.
Un progetto le cui tematiche ruotano principalmente attorno alla vita di strada, ed alle diverse sfaccettature che essa provoca: in “Criminal”, ad esempio, viene utilizzata una metrica molto asciutta e suggestiva per narrare di uno stile di vita criminale, con tutte le responsabilità che affiorano a seguito di questa scelta; “Manuel” è invece un brano più melodico, in cui Nasty B narra del suo arresto e di tutte le emozioni che ha provato, anche durante il periodo di detenzione; attraverso “Chi ti rimane” l’artista riflette sulle amicizie che tendono a dileguarsi soprattutto in momenti difficili, mentre in “Parli di me” fa riferimento a tutte le chiacchiere che hanno interessato la sua persona, senza conoscere a pieno la verità.
I beat di “Manuel” sono caratterizzati da un spasmodica cura dei dettagli, che arricchiscono le sonorità di ogni brano in funzione dei temi trattati: la già citata “Criminal”, ad esempio, propone sonorità tra l’hip hop e la trap, mentre in “Bogotà” spiccano forti contaminazioni sud americane che aiutano ad immergersi nell’immaginario.
“Manuel” è un debutto discreto, che non emoziona a dovere l’ascoltatore ma probabilmente non si pone nemmeno di farlo; non complesso Nasty B mette in mostra delle buone potenzialità, che saranno sicuramente sfruttate a dovere nei progetti venturi.
TRACCIA PREFERITA: Criminal