- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 15/07/2022

L’uscita di “DOOM” ha permesso a Nayt di consolidare la propria fanbase: il rapper ha realizzato il suo disco più intimo e maturo, e gli ascoltatori hanno empatizzato con il loro beniamino. Potrà sembrare scontato, ma entrare in sintonia con il pubblico è fondamentale, e riuscirci con un album in cui la depressione e la malinconia sono il fil rouge di ogni traccia, dona all’artista la possibilità di esprimersi liberamente anche su temi delicati – sconfiggendo la paura di perdere ascoltatori.
“Paraguai” è il nuovo singolo dell’artista romano, il secondo – dopo “Sorpresa” – in collaborazione con CanovA. Quest’ultimo nome potrà non suonare familiare, ma Antonio Canova è una vera celebrità nel mondo della musica, noto per essere uno degli autori più talentuosi del nostro Paese e per aver collaborato con cantanti del calibro di Tiziano Ferro, Jovanotti, Alicia Keys e Janet Jackson.
In questi ultimi mesi, CanovA ha deciso di provare a collaborare con artisti lontani dal suo mondo e l’unione con Nayt ha dato degli ottimi risultati. Il rapper romano ha già dimostrato di riuscire a mantenere il suo lato rap anche quando le produzioni sono leggere e vicine al pop, ed è per questo che “Paraguai” funziona.
Il brano racconta di una storia d’amore travagliata, in cui nessuno dei due amanti sa come comportarsi. Questo porta alla delusione di Nayt che nota una certa monotonia nel suo rapporto, però non riesce a fare nulla per cambiarne le sorti, e si ritrova a pensare a cosa potrebbe andare storto nella loro relazione. Il singolo non pretende di stravolgere le carte in tavola, semplicemente punta ad offrire un nuovo spunto di riflessione partendo da quanto fatto in precedenza. Così facendo il personaggio non è stato stravolto, la scrittura non ha perso di incisività e cosa più importante, il singolo non suona in maniera forzata.
Tags: Nayt, Paraguai, recensione