- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 15/03/2023

Francesco Tarducci, in arte Nesli, è tornato in scena con quello che è, come da lui stesso annunciato, l’ultimo album della sua carriera di cantante. “Nesliving vol.4” è approdato lo scorso venerdì sui digital stores e va così ad aggiungersi agli altri capitoli della saga, caricati recentemente con l’intento di dare lustro ai tanti vecchi cavalli di battaglia.
Oggi Nesli torna in scena con un progetto ampio, composto da 22 tracce e diversi featuring slegati dalle strategie di mercato adottate da molti artisti della scena odierna. L’artista di Senigallia ha infatti preferito essere accompagnato in questo nuovo capitolo da talenti profondamente apprezzati, più che da nomi altisonanti solo per creare hype attorno ad un progetto (che spesso rischia di oscurare il protagonista a favore dei comprimari); spazio quindi anche ad alcuni emergenti, come Zoelle in “Un altro mondo” o Hanami in “Ancora tu”.
Per quanto riguarda le tematiche all’interno dell’album ci troviamo ad avere a che fare con un forte bisogno di esternare il suo essere umano, con tutte le sfaccettature che ciò sottintende. Nesli, infatti, tende a proclamarsi artista fatto più di carne ed ossa che di pensieri ed ideali utopistici: l’interno di questo “Nesliving” è di raccontare e raccontarsi senza filtri, senza giri di parole né mezze verità.
Nel progetto risaltano brani crudi come “Questa follia” o “La mente/Autostop”, che aiutano a comprendere il vortice di pensieri costanti che affollano la psiche dell’artista, portandolo a volerli esorcizzare all’interno della sua musica. Fra le righe si legge benissimo l’amore viscerale, profondo, che Francesco prova nei confronti di quest’arte, al di là della semplice apparenza che molto spesso viene mostrata dai prodotti mainstream e dalla società in generale, come esplicato nelle lucide invettive di critica sociale di pezzi come “Money” o “Blue Monday” feat. Davide Shorty.
Nesli ci ha regalato il suo testamento musicale, profondo ed intimo, oltre che desideroso di raccontare tutta la grinta e la forza di un artista profondamente fiero di essere sé stesso.
Traccia preferita: “Ancora tu” feat Hanami
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