- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 13/05/2021

Disponibile dallo scorso 7 maggio, “Ri-evoluzione” è il titolo del nuovo album dei Ninfea, band pugliese prodotta per l’occasione da Max Zanotti.
Il terzetto, formato da Alessio Ligorio (Chitarra/voce), Francesco Lanzo (batteria) e Alessandro Martina (basso) è forte di un esperienza ventennale, e si avvale per l’occasione della partecipazione di Pino Scotto, veterano del rock italiano da poco uscito con il suo nuovo album “Dog Eat Dog”: è lui che all’ inizio di “Rocket Evolution” annuncia la “Ri-Evoluzione” necessaria per la sopravvivenza del genere umano (“spargo collante, pronti si parte”).
I brani hanno tutti un ottimo potenziale: energici e viscerali, hanno il pregio di far coesistere un sapiente mix di corde e voci, che con “Alieni nel Tempo” e “Leda” lascia addirittura spazio a strumenti classici, dimostrando una profonda conoscenza dell’arte musicale.
Tuttavia i testi necessitano di un maggior approfondimento, anche perché le tematiche da loro affrontate sono piuttosto delicate, come il saper distinguere il giusto e la realtà delle situazioni anche in tempi così difficili, o quello dell’ involuzione umana nei rapporti con gli altri, causata dalla tecnologia e dai social: spicca dunque il tangibile bisogno di una necessaria rivoluzione (rieducazione, mi sia concesso) emotiva, segnata dai recenti, funesti, momenti.
“Ri-evoluzione” è una buona tappa intermedia nel percorso discografico dei Ninfea, che consolidano con questo progetto la loro posizione nella scena rock-grunge nostrana.
TRACCIA PREFERITA: Ominide
Tags: Ninfea, Ri-evoluzione