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“Nudi” di Simon Cole ci rammenta le difficoltà nel gestire le emozioni [RECENSIONE]


Disponibile dallo scorso 2 settembre sulle principali piattaforme streaming, “Nudi” è il nuovo brano del giovane Simon Cole, artista originario di Alessandria ed attivo a livello discografico dal 2018.

Una carriera, quella del classe 2001, che ha avuto inizio negli Stati Uniti, precisamente a Denton, nello stato del Texas. Qui scrive e registra i suoi primi brani, caratterizzati da una costante sofferenza patita per un’amore a distanza che ha portato l’artista a vivere un periodo molto buio. Sarà proprio la musica la sua via di fuga da questa negatività, sublimando il proprio dolore e trasformandolo attraverso la sua arte.

Ciò è esattamente quel che avviene con “Nudi”, al cui interno viene analizzata la sofferenza per un’amore giunto al capolinea: la fine di una storia ritenuta fondamentale il cui termine porta, inevitabilmente, ad una profondissima delusione. Nella sinfonia malinconica suonata al pianoforte, che fa da sottofondo alle parole dell’autore, si può percepire nitidamente le emozioni che hanno spinto l’artista ad esprimersi in questa canzone.

Nelle liriche si avverte fin dalle prime battute il dolore scaturito dai trascorsi passati con la partner, quando si era “nudi e fragili” e proprio per questo felici, nel proprio stato più vulnerabile. I rimpianti, le idee e le emozioni passate ritornano continuamente in un incessante flusso di ricordi, che ci confermano come i sentimenti più passionali sono sempre gli ultimi ad abbandonarci.

“Nudi” è un brano tanto profondo quanto vissuto, probabilmente uno dei più interessanti della discografia di Simon Cole; la melodia, inoltre, rende perfettamente giustizia alle emozioni percepite dall’artista. Il mood malinconico si addice alla perfezione al background del giovane, ed aumenta la nostra curiosità nel comprendere come si evolverà il suo stile ed il suo percorso discografico, che può contare su delle basi sempre più solide.

TESTI
3.7/5
MUSICA
3.5/5
ORIGINALITA'
3.5/5

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