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Nuovo concept, nuovo nome: alla scoperta del progetto FRENÈSYA [INTERVISTA]


Spesso, nella vita come nella musica, è necessario prendere delle scelte ben ponderate per acquisire un’identità più marcata.

È il caso di Federico e Flavia, fratelli di sangue che hanno deciso di modificare il proprio nome d’arte da Fedrix & Flaw in FRENÈSYA, pur mantenendo inalterate le proprie peculiarità.
Lo scorso venerdì è uscito “FULMINI“, il primo singolo di questo nuovo percorso: abbiamo intervistato i ragazzi per comprendere nel dettaglio la scelta e per scoprire gli obbiettivi del loro futuro artistico, impreziosito nel 2018 dalla vittoria ad “Area Sanremo”.

Ciao ragazzi, benvenuti su Primo Ascolto.
“FULMINI” è il primo capitolo del vostro nuovo progetto, per il quale avete scelto di cambiare il nome d’arte del duo. Cosa differenzia i FRENÈSYA dai Fedrix & Flaw?

Ciao! Sì, “FULMINI” è l’inizio di questo nuovo progetto. Le emozioni nelle ultime settimane sono state molte, proprio per le importanti novità con cui siamo tornati. Tra queste, la scelta di chiamarci FRENÈSYA, che però non definiamo proprio un “cambiamento”. In fin dei conti siamo sempre noi, solo che sentivamo da tempo l’esigenza di unirci sotto un unico nome che ci rispecchiasse davvero e che rafforzasse il nostro legame. Finalmente lo abbiamo trovato, in questo anno di silenzio, rendendoci conto che la frenesia è il fuoco che ci brucia dentro da sempre, che ci accomuna, ed è il motore della nostra musica. Ecco perchè FRENÈSYA. E nella nuova musica che sta arrivando, questo carattere si percepisce molto.

Il brano parla di una relazione definitivamente compromessa: è un qualcosa che avete vissuto in prima persona oppure è un immaginario plasmato ad hoc per il pezzo?

Di solito per scrivere una canzone partiamo da esperienze vissute in prima persona, dall’uno o dall’altra. Poi ci si confronta, e insieme riusciamo a completare le idee, i sentimenti, le parole. In questo caso c’è da dire che “FULMINI” è il brano più intimo e sincero che abbiamo mai scritto. Infatti tornare sulla scena con questa canzone ci spaventava un po’, ma ci piaceva anche l’idea di mostrarci con tutta la vulnerabilità, sperando che qualcuno ci si potesse rivedere dentro senza paura.

La produzione del singolo certifica le ampie vedute del vostro percorso, lontano da classificazioni in compartimenti stagni. Alla banale domanda “Che tipo di musica suonate” cosa risponderebbero i FRENÈSYA?

Diciamo che non amiamo categorizzare troppo la musica. Soprattutto perchè ci piace tantissimo sperimentare, spaziare tra i generi, pur mantenendo una continuità di sound e di scrittura. Potremmo dire che suoniamo un tipo di musica elettronico, sicuramente, ma molto “frenetico” per l’appunto. Ci portiamo varie influenze dentro, dall’R&B, alla drill, la dance, l’Afrobeat, la drum&bass.

Il vostro background evidenzia una certa poliedricità, grazie anche ai vostri studi. Vi occupate entrambi ed in egual misura sia del processo di scrittura che di quello produttivo?

Ormai crescendo abbiamo trovato un nostro equilibrio a livello di scrittura. Può capitare che magari un giro di accordi parta da Fedrix, come una melodia o un’idea di testo parta da Flaw. Però poi ci confrontiamo su tutto e lavoriamo a quattro mani, armonizzandoci nella scrittura. Idem nelle produzioni. Quando facciamo nascere una canzone, sin da subito, iniziamo a immaginarci la produzione. Poi andiamo in studio, e in questo caso abbiamo collaborato con Alessandro Donadei, con cui siamo entrati in grande sintonia, e grazie al quale siamo riusciti a dargli la veste che meritava.

Nel 2018 avete avuto la possibilità di partecipare e vincere “Area Sanremo”. A distanza di cinque anni, quali benefici ha portato quell’esperienza al vostro proseguimento artistico?

Sicuramente vincere un contest del genere, fatto di tantissime tappe che ci hanno fatto calcare molti palcoscenici, e grazie al quale siamo potuti salire sul palco di Sanremo Giovani su Rai 1 è stata un’esperienza indimenticabile. Ha segnato a tutti gli effetti l’inizio del nostro duo, quindi già solo per questo è rimasto nel nostro cuore. Ovviamente ora siamo cresciuti, cambiati, ed è anche questo il bello. Perchè ogni momento passato è un tassello di questo percorso, che quindi ricordiamo sempre con piacere.

A livello discografico, con il progetto Fedrix & Flaw avete scelto di procedere piuttosto lentamente in quanto a release. Prima di salutarci vi chiedo: sotto questo punto di vista, ci sarà un cambio di passo da parte dei FRENÈSYA?

Dopo questo anno di stop, siamo tornati. E adesso il progetto è più ampio. Non si tratterà più di singoli separati, ma un progetto legato da un unico concept che presto scoprirete. Quindi non vi sveliamo troppo oggi, ma seguiteci sui nostri social per rimanere aggiornati, perchè da qui a giugno ci saranno tanta nuova musica, sorprese e live. Noi non vediamo l’ora, lo aspettavamo da tanto. Un abbraccio a tutti!

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