- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 23/04/2021

A poco più di sei mesi dall’uscita del loro ultimo singolo tornano sul mercato discografico gli Over, band lombarda snellita nel nome (ex Over The Wall) ed attiva dal 2014.
“Euphoria”, nome del brano disponibile dallo scorso 25 aprile, ricalca lo stile a cui ci ha abituato il quartetto nei (pochi) pezzi sdoganati in questi anni, ovvero un pop-rock che s’impreziosice in particolare nei ritornelli della carica emotiva della chitarra elettrica.
Le liriche raccontano di un rapporto sentimentale divenuto oramai quasi nocivo per stessa ammissione della (splendida) voce di Martina, che mette da subito in evidenza le difficoltà nel chiudere definitivamente la porta (“domani rimaniamo solo noi, troviamo un compromesso”): si rimarca più volte, dunque, il bisogno impellente di riprovare quelle sensazioni, pur preventivando un immediato pentimento.
Un attrazione che scaturisce da un amore ancora vivo, ardente (“spegni questa brace”), talmente forte da faticare a reggere il suo sguardo; la strofa che precede l’ultimo ritornello si chiude però con un enigmatico “non so se ritorno”, che lascia prevedere un ipotetica interruzione definitiva.
L’emotività di “Euphoria” è coinvolgente, per merito di un sound denso e corposo oltre che di un testo accessibile ma mai banale, in cui è davvero facile immedesimarsi: ci auguriamo che siano finalmente maturi i tempi per poter apprezzare, a breve, il primo album degli Over, che confermano con questo brano delle enormi potenzialità.
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