“Apolide” è il titolo dell’album d’esordio di Paduano, cantautore partenopeo che mescola suoni classici all’elettro pop-rock.
“Due secondi fa” è il brano che apre l’album, e che fornisce in maniera immediata un’impronta netta della volontà di raccontare e dimostrare le sue capacità di scrittura: l’autore gioca sul tema del viaggio e del tempo, del suo scorrimento e della sua intangibilità.
“Apolide” è un progetto composto da nove tracce che probabilmente, come suggerisce la scelta del titolo, vuole raccontare la vita, il viaggio o semplicemente il percorso di chi non si sente appartenere ad un luogo preciso, ma che comunque prova a trovare quella sensazione di casa forse perduta.
È forte la sensibilità usata sia nelle sonorità che nei testi, così come l’impronta rock elargita da chitarra e batteria a cadenzare il ritmo forte ma mai ingombrante unito ad una vena pop: il risultato ottenuto è moderno ed interessante.
In generale lo stile è omogeno e mai sconvolgente, ma nel complesso ben equilibrato a dare continuità al progetto: per Paduano senza dubbio un esordio interessante, forse migliorabile con una forte iniezione di personalità.
TRACCIA PREFERITA: Due secondi fa