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Piergiorgio Tedesco: Come Vialli e Mancini | Recensione | Primo Ascolto


Ad alcuni mesi dall’uscita del suo ultimo EP “Exit Strategy”, Piergiorgio Tedesco ha pubblicato il nuovo singolo “Come Vialli e Mancini”, disponibile dal 26 marzo su tutte le piattaforme streaming digitali. Come facilmente intuibile dal titolo, il brano trae ispirazione proprio dai due grandi campioni che, insieme, han formato una delle coppie d’attacco più prolifiche della storia del calcio italiano.

Per rendere omaggio alla recente scomparsa di Vialli, afflitto negli ultimi anni da un grande male, l’autore ci racconta della sua grandissima amicizia con Mancini, nata negli anni Ottanta quando giocavano alla Sampdoria e divenuta da allora sempre più forte, sia dentro che fuori dal campo. L’altro storico duo che viene citato nella canzone proviene, invece, dal cinema: si tratta di Fantozzi e il suo collega Filini che, in quanto personaggi accomunati dalla tristezza e la solitudine del loro lavoro, rappresentano l’esatto opposto dei due calciatori sopracitati.

Piergiorgio Tedesco parte, dunque, da questo confronto fra le coppie, per poi esplorare più in generale il tema dell’amicizia e, infine, la vita stessa. Il senso ultimo del singolo è proprio far riflettere su come le persone, quando lottano fianco a fianco verso un unico scopo, in armonia e sintonia, mettendo da parte ogni possibile egoismo o antipatia, siano in grado di realizzare cose incredibili. Una regola che mette in luce il vero valore dell’amicizia e che, aldilà dello sport, può far sentire anche i due sfortunati ragionieri “Come Vialli e Mancini”.

Per quanto riguarda le sonorità del brano, il cantautore ha scelto di affidarsi a ritmiche piuttosto classiche, in stile ballad: inizialmente, la voce di Piergiorgio è accompagnata solamente dal pianoforte, per poi arricchirsi di strumenti in un crescendo che va di pari passo con il testo, che, invece, diventa sempre più coinvolgente emotivamente. Infine, merita una menzione d’onore la metafora calcistica che l’artista ha voluto dedicare alla drammatica vicenda delll’ex calciatore: “Il destino è un arbitro impazzito che si inventa un rigore a tempo scaduto”.

 

TESTI
3.5/5
MUSICA
3.2/5
ORIGINALITA'
3.2/5

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