Il rapper apriliano Sace ha pubblicato lo scorso 26 febbraio L’extended play “Me”, preceduto dalla pubblicazione del singolo omonimo che ha incrementato l’hype per l’uscita di questo progetto, sia tra il pubblico che tra gli addetti ai lavori.
Attraverso questo disco l’artista evidenzia come i risultati ottenuti nel mondo della musica siano frutto delle esperienze di vita che lo hanno segnato nell’animo: situazione concettualmente descritta nel brano “Oro nero”, che delinea i lati oscuri della pregevolezza.
Oltre alla prevedibile introspezione dell’artista (come nella stessa “Me”, o in “Persi nel mondo”) c’è spazio anche per la rabbia proveniente da un ragazzo di periferia che non vuole farsi tarpare le ali (come in “24K”), con un forte sentimento di rivalsa che si avverte in ogni sua canzone e che in “04011” raggiunge il suo apice; è tangibile inoltre il forte legame con le sue origini, che traspare in più occasioni.
Dal punto di vista metrico il rapper possiede un flow decisamente interessante, impreziosito da un modo di scrivere lineare che garantisce molta concretezza ai suoi testi; le produzioni del collettivo Swamp Lab sono ben curate, e cavalcano le mode di questi tempi.
In conclusione “Me” va considerato come un prodotto valido, e capace di far risaltare tutte le qualità di questo artista: l’evoluzione discografica di Sace sta mantenendo le aspettative, plasmate dai tre volumi di “Giovane e forte EP” pubblicati nell’ultimo decennio.
TRACCIA PREFERITA: 04011