- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 02/02/2023

Il rapper milanese Sacky, nome d’arte di Sami Abou El Hassan, ha rilasciato lo scorso 27 gennaio il suo primo EP, dal titolo “QUELLO VERO”. Il progetto arriva a qualche mese di distanza dalla pubblicazione di “SEVEN 7oo Mixtape”, a cui Sacky ha partecipato in quanto membro dell’omonimo collettivo di San Siro, insieme a Keta, Kilimoney, Neima Ezza, Rondodasosa e Vale Pain.
Ora, però, “QUELLO VERO” segna il suo debutto ufficiale “da solista”, sebbene siano passati ormai poco più di tre anni dall’uscita del suo primo singolo “Bandito” e molti altri con cui il rapper italiano di origini egiziane e marocchine ha iniziato a farsi conoscere tra gli emergenti più promettenti della scena rap italiana. Il disco si apre con “Incelofanata”, una buona intro con cui Sacky cerca di farci entrare nel mood dell’intero progetto e che un po’ ne riassume il concept generale: prettamente “drill”, sia per quanto riguarda le basi adoperate che, in gran parte, le tematiche e i testi. Difatti, nonostante lo stesso artista lo dichiari apertamente in “Bitches & Grano Sporco” ( “Parlo solo di bitches e grano sporco / Crimini e droga, imbosco un ferro al solito posto”), quasi sfidando chi intenda criticarlo per tale ragione, alla lunga la scelta monotematica rischierebbe di rendere poco distinguibili le diverse tracce e di stancare così l’ascoltatore, persino in un progetto non eccessivamente lungo come in questo caso.
Ad ogni modo, che la tecnica e il flow ci siano, non è affatto in dubbio, come sostiene anche un peso massimo dell’hip hop nostrano come Gué nell’outro del pezzo sopracitato. A conferma di ciò, gli sprazzi migliori del suo talento li ritroviamo nei brani in cui Sacky si sforza maggiormente con la propria penna, integrando alcuni spunti più conscious al suo immaginario: è il caso di “Nella Via”, in collaborazione con Massimo Pericolo, “Triste”, con Ernia e Neima Izza, ma anche “Non ho Amiri”.
Merita, infine, una menzione d’onore l’idea di impiegare un sample di “Lonely” di Akon in “Nessuno”: brillante la produzione di NKO e Peter Bass in questo caso.
Traccia Preferita: “Triste”
Tags: Quello vero, rap italiano, recensione, Sacky