- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 22/06/2021

Un meltin pot di generi differenti e una fusione di anime, capaci di convivere e miscelarsi alla perfezione all’interno dello stesso disco grazie ad otto mani che incrociano penne e strumenti per creare una magia frutto di talento ed amicizia fraterna; un’alchimia di musica, parole e groove, racchiuse all’interno dello stesso album.
Tutto questo è “Il mio vestito migliore”, lavoro d’esordio della band marchigiana Shampisti uscito il 21 maggio per l’etichetta Labellula Records, ed anticipato dal singolo “Uno che ti ama più di me”.
La band, dopo anni di concerti in cui si è prodigata nella riproduzione di brani di altri artisti, ha sviluppato uno stile unico e personale che li ha portati a voler scrivere pezzi propri, unendo i differenti gusti e le diverse influenze che caratterizzano ogni elemento del gruppo.
Il risultato è un disco coerente ma ricco di sfumature, capace di attraversare generi musicali diversi rendendoli trama dello stesso tessuto di un intrigante miglior vestito artistico.
Sono dieci le tracce di questo album, che vede come autori e produttori tutti e quattro i membri della band, che si dimostrano capaci di mischiare le proprie esperienze ed emozioni raccontando del proprio vissuto, dei volti delle persone incontrate nei tanti chilometri fatti tra un live e l’altro, di amori e delusioni, di giorni spensierati e momenti introspettivi.
Le sonorità si accostano ad un pop rock che si fa più morbido o più deciso a seconda delle storie raccontate nei testi, con un sound comunque sempre caratterizzato da batterie cariche di intensità, chitarre eclettiche, linee di basso solide e tastiere sulle quali si appoggia una voce graffiante e intensa.
Un esordio che smuove e colpisce soprattutto grazie a ritmiche ed arrangiamenti che trasportano immediatamente l’ascoltatore in atmosfere da live: “Il tuo vestito migliore” trasmette la voglia di trovarsi al più presto sotto un palco, per lasciarsi trasportare da un concerto degli Shampisti.
TRACCIA PREFERITA: Gioco di luci
Tags: Il tuo vestito migliore, Shampisti