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Sierra – Profondamente [RECENSIONE]

Il primo album post X-Factor (2019) del duo romano Sierra s’intitola “Profondamente”, edito per Sony Music.
In questo progetto i Sierra basano i loro contenuti partendo da strutture pop coadiuvate dalle loro radici hip hop, arricchite ulteriormente da elementi riconducibili alla dance, all’EDM o alla trap della nuova scuola francese. Il duo romano è un mix di tanti stili che riesce ad aggradare il gusto di diverse tipologie di ascoltatori, dai più riflessivi, tramite testi, ai più festaioli per sound e produzioni, a cui hanno contribuito artisti del calibro di Zef, Cosmophonix, Machweo, Mr Monkey, Niro e Pitchbull.
Nel brano d’apertura “Goleador” Medium e Sila Bower accompagnano la mente a librarsi in cielo tra le nuvole e a godersi il sole estivo e l’aria gioiosa, con l’antifona dei testi, al contrario, realistici: così come in chimica, la combinazione dei due artisti crea un composto unico nel suo genere, e la tipologia di reazione che si ha dopo aver provato questo cocktail è energica e rilassata allo stesso tempo, un po’ come essere immersi nell’iperuranio di cui parla Platone; per gustarsi pienamente questa sensazione consigliamo “La Clique”.
“Nei giorni che mi rimangono” darò valore alla mia vita esattamente come mi suggeriscono i Sierra, dando ascolto ai dettagli, alla condivisione e alla semplicità. In “Mezze Lune” piene, il chiasmo viene ripetuto ancora per sottolineare il fatto che la vita dà e toglie allo stesso tempo, e che se i princìpi con cui la vivi sono superficiali continuerai a non accettarla, in un turbine di speranza e rabbia; quindi, subito dopo aver vissuto così pesantemente, bisognerebbe darsi un po’ di “Aria” e prendere le cose con leggerezza, fino a farsi andare un sogno di traverso come in “Ci sono anch’io”, tanto da non riuscire più a dormire; ci penserà “Sei tu” ad aiutarci a guardare le vicende in maniera più chiara, purché autentica.
La degustazione esistenziale prosegue con il pezzo più intrigante, “Profondamente”, che porta i tuoi sensi a vivere in una dimensione ultraterrena e iper-percettiva, qualcosa che và oltre tutto ciò che l’uomo normalmente comprende.
Questi ragazzi hanno molto da dirci: ascoltateli bene, e ricordate che il gusto di un buon cocktail si giudica dall’equilibrio della combinazione di più elementi, di cui indubbiamente il bartender in tal caso conosceva l’origine, l’essenza e le potenzialità.

TRACCIA PREFERITA: Profondamente

TESTI
3.7/5
MUSICA
3.7/5
ORIGINALITA'
3.7/5

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