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Stefanelli – No coffee [RECENSIONE]

Il classe 1990 Luca Stefanelli (in arte solo Stefanelli) in questo suo primo progetto solista “No Coffee” mette in evidenza tutta la poliedricità della sua anima musicale, tra sonorità pop, indie ed elettroniche (influisce molto la sua passione per il bassista Peter Hook).
Il disco si apre con “Dentro di me” che introduce tra synth, basso e batteria il flusso di coscienza di Stefanelli: l’artista lascia andare i pensieri e li condivide con l’ascoltatore, che si immedesima e intraprende con lui questo viaggio interiore. “Rondò” è la traccia che rispecchia di più il momento che stiamo vivendo, in attesa, in bilico, in cui l’artista si immagina una “festa nella testa”, unico luogo in cui si può attualmente svolgere, e si perde nei ricordi di una libertà passata.
Anche in “Controcorrente” spicca la tematica dell’isolamento e della routine, mentre cerchiamo di non lasciarci trasportare dalla corrente, ma galleggiamo, resistiamo e, come le gocce di birra che descrive Stefanelli, risaliamo la bottiglia che vuole affondarci.
“Cassetta #2 Licola” è un brano totalmente strumentale che spezza a metà il disco, proprio come fosse una cassetta con un lato A ed un lato B, e viene percepito come una pausa tra le tracce cantate, come a dare il tempo all’ascoltatore di riflettere su quanto è stato detto, prima di immergersi di nuovo dentro i pensieri dell’artista; con “Na na na” si ritorna alla conversazione tra Stefanelli e l’ascoltatore: si tratta di un pezzo che irradia calma e malinconia, come se l’artista volesse tranquillizzarci, e dirci che i problemi si possono risolvere, un po’ alla volta. “Cassetta #1 No Coffee” è una traccia di neanche un minuto che può essere interpretata come un risveglio, una fretta tale di conquistare la giornata che non si ha nemmeno tempo per un caffè; chiude questo progetto “La rota”, con un testo molto personale, ma in cui tutti possiamo immedesimarci (“la mia solita idealizzazione, quello che faccio ogni volta che conosco una persona, mi innamoro”).
In “No Coffee” Stefanelli apre il suo mondo interiore a chi lo ascolta, e, alla fine del disco, si ha la sensazione di conoscere sé stessi un po’ di più.

TRACCIA PREFERITA: Na na na

TESTI
3.7/5
MUSICA
3.5/5
ORIGINALITA'
3.2/5

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