- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 27/11/2020

Prodotto poco pubblicizzato ma non per questo da sottovalutare è “Ruggine EP”, progetto congiunto di Steven Rosvell (che ha curato tutte le produzioni) e Cigno, disponibile dallo scorso 23 novembre.
Quattro brani di stampo piuttosto old school, in cui emergono due argomenti principali a capo delle liriche dei due artisti: il primo è lo scorrere del tempo, individuabile nelle riflessioni esistenziali della titletrack e del nostalgico brano di chiusura, “Generazioni”; l’altro è la street credibility, tangibile nell’esortazione a mantenere i priori ideali in “We are 2 real”, o nel sacrificio monetario di “0 stipendio”, che mira a salvaguardare la bontà della propria passione.
“Serve una certezza per sta vita incerta”, ed i due artisti lo raccontano in maniera incisiva: la proclività di Cigno è più aggressiva ed icastica, mentre quella di Steven Rosvell offre punchline più brillanti.
Nel complesso “Ruggine EP” mette in mostra una collaborazione artistica che funziona, oltre che una maturità piuttosto consolidata: entrambi meritano attenzione, forse più di certi prodotti mainstream che non spiccano, come in questo caso, per i contenuti.
TRACCIA PREFERITA: RUGGINE
Tags: Cigno, recensione, Steven Rosvell