L’esordio di Stoccolma si concretizza in “Ma che Vita!”, album autoprodotto contenente otto brani per una durata complessiva di poco superiore ai 20 minuti. Difficile reperire comunicati stampa o informazioni sull’artista, che si dimostra comunque una sorpresa piuttosto positiva tra le release di questa settimana: il ragazzo ha ritmo, ha carattere, e soprattutto ha qualità. Nulla di particolarmente eccezionale o elaborato, sia chiaro, ma di sti tempi siamo felici quando scopriamo un’ artista liricamente incisivo: il flow di Stoccolma è infatti decisamente godibile, anche se alcuni passaggi sono esageratamente colmi di luoghi comuni (“Blu” e “Margherita” , ad esempio). C’è tanta introspezione sentimentale ed emotiva, oltre che una discreta dose di ponderatezza: il giovane artista palesa una certa personalità, che purtroppo non è adeguatamente supportata dal livello produttivo del progetto che risente di corposità ed esperienza. C’è indubbiamente del potenziale: sarebbe curioso apprezzarlo con il supporto di una progettazione più approfondita e curata, che aiuterebbe lo sviluppo dello stesso artista oltre che del suo interessante modo d’intendere e proporci la propria musica.
TRACCIA PREFERITA: COMPLICI