- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 26/05/2023

TakeOne è un promettente artista classe 1998, pronto ad imporsi grazie ad uno stile poliedrico e originale. Trasferitosi a Milano per inseguire il sogno di una carriera nel mondo della musica, nel corso degli anni ha dimostrato la sua versatilità e passione in ogni progetto.
Il suo nuovo lavoro è un’opera altalenante ed eterogenea che certifica una maturità conclamata, plasmata da concetti e riflessioni che vengono analizzate e che, in molti casi, appartengono al mondo intero e non solamente a TakeOne, il quale riesce a far emergere talento e dedizione.
“RIDICULUM” arriva dopo qualche anno di sperimentazioni, in cui ha pubblicato anche un EP – intitolato “Performance” – e alcuni singoli; è composto da 11 tracce che esplorano una varietà di suoni e melodie, dimostrando la versatilità creativa dell’artista. Con brani come “PAZZO”, dal beat incalzante e divertente, e “TRA GLI SPECCHI”, caratterizzato da bpm più alti e l’uso delle chitarre, questo album offre un’esperienza musicale coinvolgente e stimolante in cui l’artista dimostra di sapersi destrggiare su diversi tipi di ambientazione sonora, forte di un background che infonde consapevolezza.
Il progetto ha inoltre diversi cambi ritmici: se “MARE NERO” mantiene la stessa frenesia del brano precedente, “ARCOBALENO” e “MARATHONISSI” introducono sonorità più mainstream, modernizzate dai ritornelli in linea con quelle che sono le mode del momento; “RAPPER PREFERITO” propone invece una produzione hip-hop dallo stile classico, con passaggi più crudi.
Sebbene il primo progetto di TakeOne riesca a distinguersi da quelli dei tanti emergenti, l’impressione è che ci sia ancora molta smania di ricercare il suo stile definitivo. Proprio per questo “RIDICULUM” è da ritenersi un progetto valido e originale, che merita di essere premiato ed apprezzato.
Traccia preferita: RAPPER PREFERITO
Tags: recensione, RIDICULUM, TakeOne