- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 23/10/2021

Grazie ad un talento fuori dal comune e un’identità misteriosa, tha Supreme è uno dei personaggi più intriganti del rap italiano. Il giovane classe 2001, all’anagrafe Davide Mattei, dall’inizio della sua carriera ha deciso di nascondere il suo volto e di esibirsi solo tramite un avatar animato, privilegiando la musica a discapito dell’immagine. Il suo esordio avviene nel 2017 come produttore di “Perdonami”, hit di Salmo contenuta all’interno di “Playlist”, per poi sorprendere il pubblico con i singoli “6ich”, “5olo” e “Scuol4” dove si è occupato anche della stesura delle strofe.
Il suo stile è inconfondibile: i beat sono sognanti e distorti, le melodie ridondanti e giocose; nel rap utilizza tante onomatopee, il flow è vario e confusionario – ma sempre azzeccato –, e rispecchia la sua eccentricità. Dopo aver convinto gli ascoltatori e la critica con il suo album d’esordio “23 6451” (traslitterazione di “Le Basi”), nel quale si è occupato di ogni singolo aspetto del progetto, l’eclettico artista ha continuato ad accumulare successi grazie alla pubblicazione di alcuni singoli, presentandosi in compagnia dello youtuber Zano in “Warzonata” e Neffa in “Una direzione giusta”. “m%n” segna il ritorno in solitaria di Tha Supreme: una chitarra elettrica amplificata, accompagnata da una batteria secca e decisa, permettono all’autore di descrivere un mondo lontano nel quale si rifugia, estraniandosi, quando qualcosa non va.
Il brano è colmo delle peculiarità di Tha Supreme: l’utilizzo di inglesismi, le linee melodiche acute e stonate, le parole frammentate e quelle dette in maniera affrettata e incomprensibile. L’originalità del rapper/produttore sta nel comporre musica in maniera personale, senza seguire una moda precisa. Pur rimanendo nella sfera della trap, “m%n” differisce dalle uscite settimanali abituali, seguendo coerentemente quanto fatto finora con i lavori precedenti e aggiungendo un’altra piccola dose di follia che gli permette di rievocare la sensazione di stare realmente distesi dentro i crateri della luna.
https://open.spotify.com/track/5VSmYYZYuSCSlOweGMpM1A?si=5SikeBZvRJW0I5IyvCncKQ&utm_source=copy-link
Tags: m%n, rap italiano, recensione, tha supreme