- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 22/09/2021

Il cantautore romano Tommaso Paradiso, ex frontman dei Thegiornalisti, torna a farci cantare, rilasciando il nuovo singolo “Magari no” che anticipa il suo primo vero album da solista “Space Cowboy”, in uscita a gennaio.
Il brano contiene tutta l’essenza di Paradiso, fatta di drammi, malinconia, romanticismo e synth: è una nostalgica ballad che tutti possiamo associare a qualche momento della nostra vita, e che già attraverso l’incipit “Guido piano, tanto non voglio arrivare” ci trasporta nel mood apatico dell’artista, quando una delusione è talmente bruciante che ci toglie anche la voglia di fare qualsiasi cosa. È il brano perfetto per settembre, quando iniziano a cadere le foglie, con tutti i loro colori, che non riescono però a risollevarci dal nostro vuoto, e vorremmo solamente essere capaci di distrarci dai pensieri fissi che ci logorano. Cerchiamo così conforto nella musica pop “con il volume a cannone”, ma ci ritroviamo sempre con quel peso sul petto che non ci abbandona e ci lasciamo trascinare dai vizi per provare qualcosa, promettendo che sarà l’ultima volta. Paradiso si sente perso: non solo è stato abbandonato, ma è stato privato di tutto. Tutti i pensieri, sogni, persino le stelle, appartengono alla persona che, nonostante tutto, è ancora il centro del suo mondo, e le intima di “prendersi pure sta canzone”, che ovviamente, parla di lei. Troviamo un barlume di speranza alla fine del brano, perché “magari è solo brutto tempo, tanto domani il sole arriverà” e sembra che il cantante abbia iniziato ad accettare la situazione…o magari no.
“Magari no” rientra totalmente nello stile del Tommaso Paradiso che abbiamo conosciuto con i Thegiornalisti ed abbiamo imparato ad apprezzare; come sempre le sue parole ci arrivano dritte come un pugno allo stomaco e ci costringono a fare i conti con situazioni, presenti o passate che siano, che abbiamo cercato di chiudere in un angolo del nostro cervello ma ora ci ritroviamo a cantare fortissimo in questo brano, che parla anche un po’ di noi.
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