- per Antonio Contu'
- in Novità
- on 02/06/2022

Sissi, nome d’arte di Silvia Cesana, è una giovanissima artista che il grande pubblico ha avuto il privilegio di conoscere meglio attraverso la sua esperienza televisiva ad Amici, dopo X-factor e Sanremo Giovani.
Il talent non l’ha vista vincitrice, ma sicuramente protagonista: porta a casa il premio della critica e un pubblico ampio che la segue e la supporta.
La sua musica si è contraddistinta fin da subito per la forte espressività, accompagnata ad una voce unica: un mix singolare di energia e leggerezza. Ed è proprio Leggera il titolo del suo nuovo album uscito per Sugar Music il 27 maggio.
Il disco è un viaggio leggero e mai banale nella sua vita: come lei stessa ci racconta, ha iniziato a scrivere alcuni dei brani presenti, come Stupido e 2000€ ben prima della sua esperienza nella scuola di Maria de Filippi, mentre altri sono nati proprio tra le mura della famosa casetta. Ciò rende l’album un progetto coerente ma eterogeneo: si passa dalle ballad chitarra e voce, che esaltano nel modo più assoluto le sue doti vocali, come avviene in Stupido (prod. Stabber), alle hit estive che sentiremo sicuramente per i prossimi mesi in tutte le radio, come Scendi, prodotta da Takagi & Ketra.
Momento sicuramente magico dell’ascolto è l’ultimo brano, la live version di Vedrai, vedrai, che rappresenta uno dei momenti più toccanti della sua esperienza televisiva, e che chiude in maniera poetica il racconto di Leggera.
Noi di Futura 1993 abbiamo parlato dell’album proprio con Sissi, ecco quello che ci ha raccontato!
Ciao Sissi! Come stai e in che periodo della tua vita sei al momento?
Ciao! Sto molto bene, felice di essere tornata alla normalità. Sicuramente sono in un periodo frenetico e pieno di cose da fare, ma è quello che ho sempre desiderato, quindi mi fa solo piacere. Voglio godermi questi momenti.
Sei arrivata alla finale di Amici e hai vinto il premio della critica. Ti aspettavi di arrivare dove sei arrivata?
Non mi sono mai sentita di vincere, ma ho sempre ambito al premio della critica. Infatti è successo esattamente come mi aspettavo!
Il 27 maggio è uscito “Leggera”, il tuo primo album. Cosa vuoi raccontarci di questo tuo primo progetto?
Spero stia piacendo tanto quanto a me! Non racchiude solo il mio percorso ad Amici, ma anche cose che ho fatto molto tempo prima, come “Stupido” e “2000€”, che sono due brani che si rifanno proprio alla musica con cui sono cresciuta. È un viaggio di anni che arriva fino ai brani che ho scritto nella casetta di Amici!
Perché “Leggera”?
Leggera perché è un po’ il mio modo di affrontare la vita come Silvia. Sono sempre stata una persona molto positiva e cerco di affrontare tutto con il sorriso, anche se questa mia spontaneità è sempre stata un po’ fraintesa e scambiata per superficialità. Quindi, leggera è per sottolineare che la leggerezza non è ignoranza, né superficialità.
Proprio in merito all’essere fraintesi, tu hai fatto esperienza di una sovraesposizione mediatica impressionante durante la tua esperienza televisiva. Il tuo rapporto nei confronti del giudizio altrui è cambiato?
È cambiato tantissimo. Anche ad Amici ho avuto tanti periodi tristi, dovuti a ciò che a volte veniva scritto sui social: a volte a me scappa da ridere, in modo nervoso, in situazioni serissime, e questa cosa mi ha fatto beccare un sacco di insulti! Ma lì ho capito di dovermi focalizzare anche e soprattutto sulle cose positive, mettendo da parte il negativo.
Essere sul palco di Amici significa anche avere il privilegio di poter portare la propria arte agli altri, in diretta e in differita. Che tipo di esperienza hai avuto con le esibizioni live?
Io ho sempre cantato tanto live fin da piccola, perché è un po’ la mia dimensione. Cantare così spesso, davanti alle persone dal vivo e pensando al numero di spettatori da casa, mi ha fortificata molto: ad un certo punto ho deciso di non affrontare più il palco con ansia, ma di divertirmi. E questa è una cosa che sicuramente mi porto per il futuro.
E quando torneremo a sentirti live?
Per adesso il prossimo step sono gli instore, dove avrò la possibilità di incontrare tutto. Ma ci saranno molte novità in arrivo, sarà un’estate piena!
C’è una domanda che mi piace sempre fare agli artisti. È chiaro che hai voluto rendere la musica la tua vita e il tuo lavoro: avevi un piano B, quando ancora magari non eri arrivata dove sei oggi?
La musica è sempre stata il mio unico piano: mi sono sempre detta “se sta cosa non va, io poi che faccio?!”. La musica è l’unica cosa che mi viene naturale, che mi piace davvero, l’unica opzione. Se non esistesse la musica forse avrei fatto la biologa marina, ma mi sa che ora è un po’ tardi!
Elisabetta Picariello
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Tags: intervista, Sissi