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Tutti Fenomeni seduce i Mercati Generali di Catania in occasione degli XX Days [LIVE REPORT]

Articolo a cura di Ruggero Gambino 

 

Tutti Fenomeni è tornato in tour nei club più importanti dello stivale con il suo secondo album,
“Privilegio Raro”, facendo tappa lo scorso 28 gennaio anche ai Mercati Generali di Catania in occasione degli XX Days.

L’arrivo in Sicilia del cantautore romano è stato accolto parecchio bene: lo dimostra il fatto che si sia registrato il tutto esaurito già diversi giorni prima della data del concerto. Un sold out che, per certi versi, potrebbe risultare inaspettato, trattandosi di un personaggio orientato in una direzione completamente opposta a quella verso cui, purtroppo, il mainstream sta cercando di portarci in questi ultimi anni.

L’apertura delle danze è stata opera di Eyen, cantante siciliano che ha conquistato sin da subito la simpatia del pubblico grazie ad una buona dose di autoironia e ad una performance convincente: su tutte, hanno colpito maggiormente per orecchiabilità e danceability “Penne Lisce” e “Just Hit”.L artista ragusano ha voluto inoltre regalarci un piccolo spoiler di una sua collaborazione con il rapper catanese L’Elfo, destando parecchia curiosità.

Chiuso l’opening, non è passato molto prima che il grande ospite facesse il suo ingresso in sala.
Non appena Giorgio Quarzo Guarascio, in arte Tutti Fenomeni, ha dato inizio allo spettacolo, ho avuto piacevolmente modo di notare come tutti i suoi tratti distintivi, già percebili dal semplice ascolto della sua discografia, risultino amplificati all’ennesima potenza nella versione live.

Il sarcasmo, l’irriverenza, l’assurdo e il realismo che, uniti ad un tantino di arroganza, costituiscono la genialità della sua mente artistica. A supporto di tale tesi vi è quello che, a mio avviso, è stato in assoluto il momento clou della serata: l’esecuzione di “Cantanti”. Devo essere onesto. All’uscita di “Privilegio Raro”, questa traccia non mi aveva fatto proprio impazzire: ne comprendevo le intenzioni, ma era come se mancasse qualcosa.

Ebbene, quel qualcosa l’ho trovato proprio quella sera, quando Tutti Fenomeni e la sua band hanno infatti “allungato” l’ultimo ritornello – che per chi non lo conoscesse, vede ripetuta al suo interno la frase <<Non sopporto i cantanti>> per molteplici volte – alternandolo a vari spezzoni di brani conosciutissimi come “La donna cannone” di Francesco De Gregori, “Bagno a mezzanotte” di Elodie, “Brividi” di Blanco e Mahmood, sommersi dalle risate del pubblico.

A questo punto, appare ancora più azzeccata la scelta di proseguire con “Qualcuno che si esplode”, chiudendo così una combo perfetta che ci restituisce il senso più autentico di entrambe le canzoni. Il resto della scaletta, arrangiata magistralmente dalla band di supporto, prevedeva un ottimo mix tra quasi tutti gli estratti del suo ultimo progetto, alcuni dei più grandi successi del suo predecessore “Merce Funebre” – e altri singoli. In generale, il pubblico non si è dimostrato affatto “poser” : sia nei pezzi più noti, come “Valori Aggiunti”, “Diabolik” o “Il Grande Modugno”, che in quelli pubblicati solo in via non ufficiale, come nel caso di “LGBT”, la voce di Tutti Fenomeni non è mai rimasta isolata.

Insomma, questa serata è stata un’ulteriore prova di come Tutti Fenomeni stia davvero lasciando un’impronta significativa e originale nell’ormai saturo mercato discografico nostrano. Persino gli ascoltatori più casual finiscono per curiosare tutti i suoi lavori e restarne, infine, rapiti.Uno spettacolo surreale, caratterizzato da emozioni difficilmente descrivibili a parole. Sommerso in ogni sua pausa dagli scroscianti applausi e le urla dei presenti in sala, a cui l’artista romano non ha potuto rispondere in altro modo se non con un grande sorriso, mai più andato via fino a fine serata, neppure durante le chiacchierate post-concerto.

D’altronde, l’intero concerto potrebbe essere tranquillamente percepito come un continuo flirt tra il cantante e i suoi fan, portato avanti dallo spontaneo dialogo tra un brano e l’altro e dai fortissimi “VAMO” con cui, talvolta, quest’ultimo ha gasato la folla. Dopo due ore di seduzione, possiamo dunque affermare con grande piacere che la storia d’amore tra i Mercati Generali di Catania e Tutti Fenomeni ha avuto un finale più che lieto. Un vero e proprio “Antidoto alla morte” per cui non possiamo che essere grati e fare i nostri sinceri e sentiti complimenti.

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