- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 16/11/2023

“IDROSFERA” è il nuovo progetto discografico di VEDDASCA, il cui nome riprende la città di nascita dell’cantautore. Un artista che dentro di sé ha il mondo intero, descritto all’interno degli otto brani che compongono il disco, con cui iniziamo un viaggio attraverso i suoi ricordi e le sue esperienze.
“RITORNI DI DOMENICA” ci catapulta subito su un peschereccio in Messico: racconta una vita lontana da noi, attraverso montagne e città, descrivendo la crescita derivante dalle esperienze e portandoci poi a Rotterdam, luogo del cuore di VEDDASCA; la trascinante verve dell’artista ci rimanda, come in preda ad un’onda anomala, “TRA LE BRACCIA” di un posto sicuro, una casa che non sempre è composta da quattro pareti fisiche. Vogliamo ritrovare quella sensazione di comprensione e di sicurezza che proviamo soltanto quando ci sentiamo in pace con noi stessi, e continuiamo a vagare all’interno del globo, sempre in cerca di quel posto da chiamare nostro, contro la natura che si ribella a noi e alla nostra invasione.
“DOPOTUTTO” si presenta come uno dei brani musicalmente più sperimentali, avvolgendoci come un abbraccio e rimanendo appiccicato come la sabbia addosso: giriamo e giriamo in mezzo alla notte, con in mano una cartolina che ci ricorderà per sempre quell’esperienza. “AL GATE” descrive l’inizio di tutto: la partenza verso un posto ignoto, senza amici e parenti, solamente con la nostra valigia e tanta voglia di mettersi in gioco e ricominciare da zero, senza farci spaventare dai nostri sogni.
Troviamo l’amore in “DUOMO M1”, oltre che una buona dose di synth che ci fanno volteggiare fino a “LETTERE”, senza perdere mai la voglia di viaggiare, ma questa volta, in compagnia. “TRASPARENTE” ci fa fermare, nella caotica Milano, e ci descrive una separazione, forse senza fine, che ci prende per mano e ci porta all’evocativa “FUSO ORARIO”, ultimo brano del disco con cui andiamo alla deriva nel Pacifico.
VEDDASCA ci descrive il mondo e la società odierna con “IDROSFERA”: un progetto catartico, per un artista bisognoso di esprimere le proprie idee ed emozioni in maniera incisiva attraverso la musica.
Traccia preferita: “DOPOTUTTO”
Tags: IDROSFERA, recensione, VEDDASCA